Presentazione
Il Comitato regionale per la gestione venatoria è un ente pubblico non economico dipendente della Regionale autonoma Valle d’Aosta, istituito formalmente con legge regionale 27 agosto 1994, n. 64.
Il Comitato regionale per la gestione venatoria è l'organo direttivo per l'organizzazione venatoria in Valle d'Aosta.
I compiti del Comitato regionale per la gestione venatoria sono:
• provvedere al rilascio del tesserino regionale e dei permessi giornalieri di caccia
• regolamentare l'attività delle circoscrizioni venatorie e delle sezioni comunali cacciatori e le procedure per l'elezione dei relativi rappresentanti
• provvedere all'amministrazione ed alla gestione dei propri fondi e dei beni già intestati al Comitato regionale per la caccia, previsto dalla legge regionale 23 maggio 1973, n. 28 (Provvedimenti per la protezione della selvaggina e per l'esercizio della caccia nella Regione autonoma della Valle d'Aosta);
• formulare un parere in merito all'accesso e all'eventuale destinazione dei cacciatori non residenti nel territorio regionale sulla base degli indici di densità e dei criteri previsti dalla L.r. 64/1994 e dal Piano regionale faunistico venatorio
• individuare i cacciatori da destinare nei comprensori alpini di caccia sulla base dei criteri della L.r. 64/1994 e dal Piano regionale faunistico venatorio
• assicurare la partecipazione dei cacciatori alle operazioni di censimento e di gestione faunistica, promossi ed organizzati dall'Assessorato dell'agricoltura, forestazione e risorse naturali;
• curare l'organizzazione e il coordinamento del prelievo venatorio e l'acquisto dei sigilli inamovibili da applicare ai capi abbattuti, ove previsti;
• promuovere l'organizzazione di mostre trofeistiche, di manifestazioni legate alla pratica venatoria, di eventi formativi e divulgativi;
• vigilare sul buon funzionamento delle circoscrizioni venatorie e delle sezioni comunali cacciatori di cui all'articolo 17 e sul rispetto dei regolamenti;
• svolgere altre funzioni e incarichi in materia faunistico-venatoria, eventualmente individuati con deliberazione della Giunta regionale, che ne stabilisce anche gli indirizzi per il relativo svolgimento.
Il Comitato regionale per la gestione venatoria è l'organo direttivo per l'organizzazione venatoria in Valle d'Aosta.
I compiti del Comitato regionale per la gestione venatoria sono:
• provvedere al rilascio del tesserino regionale e dei permessi giornalieri di caccia
• regolamentare l'attività delle circoscrizioni venatorie e delle sezioni comunali cacciatori e le procedure per l'elezione dei relativi rappresentanti
• provvedere all'amministrazione ed alla gestione dei propri fondi e dei beni già intestati al Comitato regionale per la caccia, previsto dalla legge regionale 23 maggio 1973, n. 28 (Provvedimenti per la protezione della selvaggina e per l'esercizio della caccia nella Regione autonoma della Valle d'Aosta);
• formulare un parere in merito all'accesso e all'eventuale destinazione dei cacciatori non residenti nel territorio regionale sulla base degli indici di densità e dei criteri previsti dalla L.r. 64/1994 e dal Piano regionale faunistico venatorio
• individuare i cacciatori da destinare nei comprensori alpini di caccia sulla base dei criteri della L.r. 64/1994 e dal Piano regionale faunistico venatorio
• assicurare la partecipazione dei cacciatori alle operazioni di censimento e di gestione faunistica, promossi ed organizzati dall'Assessorato dell'agricoltura, forestazione e risorse naturali;
• curare l'organizzazione e il coordinamento del prelievo venatorio e l'acquisto dei sigilli inamovibili da applicare ai capi abbattuti, ove previsti;
• promuovere l'organizzazione di mostre trofeistiche, di manifestazioni legate alla pratica venatoria, di eventi formativi e divulgativi;
• vigilare sul buon funzionamento delle circoscrizioni venatorie e delle sezioni comunali cacciatori di cui all'articolo 17 e sul rispetto dei regolamenti;
• svolgere altre funzioni e incarichi in materia faunistico-venatoria, eventualmente individuati con deliberazione della Giunta regionale, che ne stabilisce anche gli indirizzi per il relativo svolgimento.